Achillea Millefoglie

Achillea.jpgProprietà: antispasmodica, amaro-tonica, coleretica; antibatterica, astringente, cicatrizzante.

E’ una pianta estremamente comune e infestante, sia in pianura che nelle valli o sui monti delle prealpi e delle alpi.
E’ preferibile raccoglierla durante l’estate, durante la fase di fioritura.

E’ estremamente efficace per l’uso esterno su ferite, tagli e abrasioni, emorroidi e ulcere varicose, per le sue proprietà cicatrizzanti.
Una leggenda greca vuole infatti che con questa erba Achille abbia guarito una ferita a Telefo, re di Micene.
Per l’uso esterno, si può applicare sulle ferite il decotto di 30/60 grammi di foglie e fiori freschi o seccati all’ombra; oppure è possibile applicare direttamente un impacco di foglie e fiori ben triturati con un mortaio.

Per l’uso interno, si può bere un infuso con 2/4 grammi per tazza, di foglie e fiori seccati all’ombra.
L’infuso ha proprietà simili a quelle della camomilla. Ha effetto digestivo, migliora la circolazione e ha un leggero effetto ipotensivo.
Può causare colorazione tendente al marrone delle urine, ma non bisogna preoccuparsene.

Zucca

dsc00171.jpgEcco, nella foto, le ultime due zucche rimaste; dopo averle colte è preferibile aspettare un po’ prima di consumarle, in modo che il frutto possa continuare la maturazione, risultando sicuramente più buono.

La polpa di zucca è ipocalorica (15 calorie ogni 100 grammi) grazie alla presenza al suo interno di un’alta concentrazione di acqua (94%) e una bassissima percentuale di zuccheri semplici.
Come ogni ortaggio e ogni frutto di colore giallo/arancione, la zucca è particolarmente ricca di vitamina A, di minerali quali il potassio, il calcio e il fosforo e di molte fibre. Contiene, inoltre, tanta vitamina C e betacarotene (provitamina A).
La zucca è indicata nella prevenzione dei tumori (betacarotene) e per mantenere un corretto equilibrio idrico dell’organismo e delle mucose.
La polpa tritata può essere usata anche come lenitivo per infiammazioni cutanee, mentre la buccia può essere usata per piccole scottature.
I semi sono utili per prevenire e sostenere la terapia contro le disfunzioni a livello delle vie urinarie. Sono inoltre un sicuro aiuto contro la tenia.
Aggiunto al latte o al succo di frutta, l’estratto di zucca è indicato nel controllo delle nausee mattutine, dei disturbi gastrici e prostatici.

Il betacarotene (o provitamina A) impedisce l’ossidazione della vit. C ed ha altre azioni antiossidanti, riducendo i danni da fumo di sigaretta, oltre a ridurre il rischio di tumori, grazi all’azione antiossidante appunto.
La produzione di RNA viene fortemente incrementata dalla vitamina A. L’RNA (acido ribonucleico) è un acido nucleico che trasmette ad ogni cellula dell’organismo istruzioni sul loro comportamento, così che la vita, la salute e le giuste funzioni vengano mantenute. Il corpo deve essere in grado di sintetizzare nuovo RNA oppure incomincerà la degenerazione delle cellule.
Quindi fa bene alla salute e rallenta l’invecchiamento, oltre a fare molto bene alla vista.

Ecco le proprietà nutrizionali della zucca, riferite a 100 grammi di prodotto.

Proprietà nutrizionali Quantità (100 gr. zucca)
Proteine totali 0,60 gr
Lipidi totali assenti
Glucidi totali 3,40 gr
Amido 0,70 gr
Glucidi solubili 2,70 gr
Energia 15,00 Kcal
Fibra alimentare 1,30 gr
Colesterolo Assente
Calcio 20,00 mg
Ferro 0,90 mg
Sodio 1,00 mg
Potassio 202,00 mg
Fosforo 40,00 mg
Vitamina B1 0,03 mg
Vitamina B2 0,02 mg
Vitamina A 599,00 mcg
Vitamina PP 0,50 mg
Vitamina C 9,00 mg

Proprietà del Frassino

Fraxinus_xanthoxyloides_dumosa1.jpgSe avete problemi di cellulite allora il Frassino è la pianta che fa per voi. Le sue foglie hanno proprietà diuretiche e antinfiammatorie. Merito di sostanze come la fraxoside, l’acido malico e il mannitolo, la cui azione drenante è resa ancora più efficace dal potassio presente nella pianta.

Svolge in più una delicatissima azione lassativa. La sua corteccia invece è ricca di tannini, polifenoli e cumarine, tutte sostanze ad azione antinfiammatoria e analgesica.

Ecco due ricette:

Problemi di cellulite e gonfiori alle gambe: lasciate in infusione 1 cucchiaino di foglie di Frassino in una tazza di acqua bollente. Fate riposare dieci minuti e bevetene tre tazze al giorno da 20 minuti prima dei pasti.

Per disintossicarsi, combattere la stitichezza e la ritenzione idrica: mettere un cucchiaino abbondante di foglie tritate in una tazza d’acqua bollente. Lasciate in infusione per dieci minuti, filtrate e bevetene tre tazze al giorno.

Segnalato da: Wladi
Fonte: http://takecareblog.libero.it

Bardana

1782065095.jpgE’ una pianta cespugliosa, abbastanza vistosa, con dei fiori molto belli di colore rosso violaceo, vagamente somiglianti a quelli del cardo.
Ricordo chiaramente che da ragazzini giocavamo a rincorrerci tirandoci addosso i bulbi della Bardana durante o dopo la fioritura, in quanto mantengono quelle specie di spinette morbide e leggermente appiccicose che si attccavano ai vestiti; probabilmente giocando in questo modo dopo la fioritura, ne favorivamo inconsapevolmente la diffusione, spargendo in giro i semi dai bulbi.
E’ una pianta biennale nei climi rigidi altrimenti perenne, con grossa radice a fittoni, che fiorisce in estate, e con notevoli proprietà curative.
Immagino che la maggior parte della gente la conosca per le sue proprietà di cura della pelle, probabilmente vedendola apparire in creme e lozioni.
Ma è anche un prezioso depuratore del sangue, si usano foglie e radici:

Radice: depurativa, diaforetica, diuretica.
Foglie: antipruriginose, antisettiche e cicatrizzanti.

Se ne possono fare infusi e decotti, con radici e foglie, ma è possibile utilizzare anche i semi.
Rinforza il sistema immunitario, è antibiotica, è tonica per il fegato, i reni ed i polmoni, purifica il sangue, neutralizza le tossine e ripulisce il sistema linfatico, drena le tossine, ha una azione antimicotica ed antibatterica, ed è protettiva contro i tumori.
E’ efficace contro l’acne e in genrale fa bene alla pelle; i cataplasmi fatti con foglie e acuqa bollente sono efficaci contro i pruriti, le allergie della pelle, la dermatosi, applicati direttamente sulla pelle come se fosse una crema.1129301585.jpg

Genziana Maggiore

7a7b3a4efd447dd52f9eb480f056ff60.jpegUn’altra pianta per me tra le più importanti per le sue proprietà, è la Genziana Maggiore (Gentiana Lutea), pianta perenne che cresce fino a 2500 metri di quota; difficilmente cresce spontanea sotto i 1000 metri.
E’ particolarmente difficile da trovare, in alcune zone è specie protetta, probabilmente perchè la parte più interessante dal punto di vista fitoterapeutico è la radice, che viene esportata causando la morte della pianta; forse anche perchè i suoi semi sono particolarmente ‘pigri’, rimangono dormienti se non in particolari condizioni.

Attenzione a non confonderla con il Veratro, che è tossico; per distinguerli senza possibilità di errori è sufficiente vedere che le foglie,nella Genziana, sono sempre opposte, una opposta all’altra, mentre nel Veratro sono sparse introno al fusto; oppure le radici nel veratro sono molto più sottili, e inoltre i fiori del veratro tendono al verdastro, mentre quelli della Genziana sono di un bel giallo.

La radice della Genziana contiene la sostanza più amara che esista in natura, da cui l’effetto estremamente benefico per la digestione; per poter essere utilizzata con qualche beneficio, la pianta deve avere almeno 2 o 3 anni di età.
E’ efficace anche come ricostituente, contro anemia e debolezze croniche.

Le sue proprietà: tonico, digestivo, febbrifugo, coleretico, aperitivo, vermifugo, aromatico.

Tillandsia – Una pianta utile contro le scie chimiche

8623592ada12ab67276c0a8f4e04ae28.jpgSegnalato da Doc78

La Tillandsia è un genere comprendente circa 500 specie di epifite (esistono, però, anche specie erbacee e che crescono in luoghi rocciosi) dalle dimensioni e forme molto diverse, diffuse nelle regioni tropicali e subtropicali del continente americano. Dodici specie vivono negli Stati Uniti d’America, in Virginia. Le specie del genere Tillandsia formano ciuffi di rosette, con foglie grigioverdi, arcuate, infiorescenze allungate, sino a 30 cm, provviste di brattee vistose, sovrapposte. Hanno fiori prevalentemente blu, o viola-porpora, solitari alle ascelle delle brattee e riuniti poi in spighe o nei capolini terminali. Si acclimano nelle aree con condizioni temperato-calde. Si coltivano in serra e si tengono appese per mezzo di un fil di ferro o in zattere di sughero rivestite di sfagno. Vivono dell’umidità dell’aria e non tollerano temperature inferiori ai 10 gradi Celsius. L’umidità dell’aria è catturata tramite apposite strutture poste sull’epidermide chiamate tricomi che sono aperti quando la pianta è secca e si richiudono sopra una certa soglia di umidità per impedirne l’evaporazione.

Il genere Tillandsia, come è dimostrato da vari ricercatori ed esperimenti, assieme all’umidità cattura anche il pulviscolo atmosferico che contiene agenti inquinanti. Poiché le scie chimiche sono la precipua, anche se non l’unica, fonte di polluzione dell’ambiente nonché la più importante causa di patologie (1), sarà utile procurarsi delle piante di Tillandsia da sistemare nei luoghi in cui trascorriamo la maggior parte del tempo. La Tillandsia, infatti, non solo cattura, ma pure elimina, metabolizzandole, le sostanze inquinanti. Ci riferiamo naturalmente agli elementi ed ai composti chimici, non agli agenti biologici (batteri, funghi…), contro i quali eventuali strumenti di difesa sono altri.

(1) Riportiamo un elenco dei principali elementi chimici e degli agenti patogeni diffusi, con ogni probabilità, per mezzo delle micidiali chemtrails:

arsenico,alluminio, bario, litio , cobalto ,manganese
silicio, arsenico, piombo, mercurio, uranio, zinco
stronzio, torio radioattivo, cesio radioattivo,fluoro
rame, selenio, titanio, fosforo, zolfo, etilene dibromide o etilene dibromuro, esafluoruro di zolfo
meningococco, pseudomonas aeruginosa, pseudomonas fluorescens, serratia marcescens, streptomiceti, virus, viron, ossia virus modificati geneticamente, retrovirus, batteri enterobatteri
micoplasmi, funghi’, muffe’nematodi’plasmidi, globuli rossi essiccati, sostanze sedative, sostanze stupefacenti, vaccini, marcatori biologici,polimeri

Fonti:

Scienze naturali, Milano, 2005, s.v. Tillandsi
Enciclopedia dei fiori e del giardino, Milano, 2003, s.v.

da: http://sciechimiche-zret.blogspot.com


Tratto dalla Wikipedia

Tillandsia è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae, originarie del Centro america.

Ne esistono circa 500 specie. Senza radici, assorbono il loro nutrimento dall’umidità dell’aria (conosciute anche come Garofano d’aria). Vivono generalmente sulle cime degli alberi o sulle rocce, nelle zone dove sono più diffuse è comune trovarle anche su pali e fili elettrici oltre che sulle antenne tevisive. Questo comportamento ha indotto a pensare che queste piante potessero essere in grado di assorbire le radiazioni elettromagnetiche emesse da televisori e computer. L’umidità dell’aria è catturata tramite apposite strutture poste sull’epidermide chiamate tricomi che sono aperti quando la pianta è secca e si richiudono sopra una certa soglia di umidità per impedirne l’evaporazione, l’aspetto vellutato di queste piante è dovuto proprio ad essi. Assieme all’umidità catturano anche il pulviscolo atmosferico che contiene agenti inquinanti, per questa proprietà sono stati eseguiti studi volti ad utilizzare queste piante come biorivelatori di inquinanti atmosferici in particolare per rivelare gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici), sostanze provenienti dalla incompleta combustione della benzina e del gasolio sospettate di causare il cancro.

La pianta è stata testata per sei mesi sulla trafficatissima circonvallazione di Firenze, per iniziativa del botanico Luigi Brighigna dell’ Ateneo fiorentino, che ha poi portato le piantine “inquinate” al dipartimento di chimica ‘Ciamician’ di Bologna, attrezzato per studiarle. Secondo i risultati del test, resi noti dall’ Università di Bologna, la Tillandsia può essere usata per monitorare l’ inquinamento, ma anche, in dosi massicce, per assorbire le polveri cariche di idrocarburi policiclici aromatici, ovvero i benzopireni accusati di essere cancerogeni, provenienti dall’incompleta combustione della benzina e del gasolio. La mancanza di radici ha permesso inoltre, di analizzare le sostanze depositate escludendo le interferenze con il terreno. La Tillandsia non solo cattura gli inquinanti, ma è in grado di assorbirli ed eliminarli, metabolizzandoli, ovvero “mangiando” una discreta quantità di inquinanti: 0,2 milligrammi per chilogrammo di pianta. Costa poco e sono già state ipotizzate le applicazioni: una piccola parete può essere usata per disinquinare un appartamento, ma non si esclude in futuro l’ipotesi di interi pannelli pieni di piante da collocare sulle autostrade e sulle vie cittadine di grande traffico.

Coltivazione

La pianta non necessita di particolari cure. Si adatta bene ad ogni ambiente purché la temperatura non scenda al di sotto dei 15°C. Evitare i raggi diretti del sole: meglio la penombra.

In estate nebulizzare spesso le foglie con acqua a temperatura ambiente e possibilmente non calcarea (anche due volte al giorno). Usare del fertilizzante (poco) solubile in acqua con micro e macro elementi da sciogliere prima della nebulizzazione.

Da ottobre ad aprile la pianta va a “riposo vegetativo”. In questo periodo diradare le nebulizzazioni a una volta alla settimana. Volendo creare una composizione si può facilmente fissare la base della pianta su di un sasso (travertino) con del silicone e ricoprire l’incollatura con del muschio e posizionare la piante in un luogo umido della casa (ottimi lla stanza da bagno e la cucina).

Generalmente sono piante sane e non necessitano di antiparassitari.