Meraviglie della natura!

DSC01290.JPGChe fresco ragazzi! In pianura, mi dicono, si muore ancora di caldo, mentre qui fa quasi freddo, ben 10 gradi alle 8 di sera… sarà presto, ma abbiamo ‘colto’ l’occasione per preparare la prima zuppa stagionale, piena zeppa di verdure fresche dell’orto: fagioli, patate, cavoli, zucchine e carote, ottima!
Nella prima foto, meravigliosa a parer mio, si vedono i preziosi raggi di pura energia del sole, carezzare quella meraviglia della natura che è il grano saraceno. Pianta eccezionale, quasi sovrannaturale direi, vista la velocità e la perfezione con cui cresce e fiorisce, dopo appena un mese dalla semina. Batte qualunque altra pianta in questi termini, per quanto io ne sappia, e anche dal punto nutritivo risulta essere l’alimento più completo che io conosca. Vale proprio la pena insistere per trovare il modo migliore di raccoglierne i frutti. Inoltre se ognuno di quei piccoli fiori bianchi dovesse produrre un seme, la resa dovrebbe risultare estremamente alta, ammettendo di poter aspirare e setacciare anche i semi caduti.
DSC01289.JPGAltra pianta strepitosa che svetta nell’orto è il Topinambur, ad un’altezza ormai prossima ai 2 metri e mezzo; unico problema, se cosi si può definire, della patata canadese è il fatto di essere estremamente infestante, una volta seminata non ce ne si libera più, continuerà a spuntare sempre più numerosa, anche a partire da un solo granellino di tubero.DSC01293.JPGDSC01294.JPG

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Patate novelle 2012

DSC01287.JPGInizia il raccolto delle patate, anche quest’anno il raccolto si presenta buono.
Ho già raccolto 6 file per un totale di 15 metri lineari, per un peso totale di circa 49 kg.
Se la media di circa 8 kg per file rimmarrà invariata per le 26 file seminate, posso calcolare che il raccolto globale quest’anno sarà di circa 208 kg, non male!
L’anno prossimo proverò un nuovo esperimento, consocierò fagioli e patate sullo stesso campo, mettendo queste ultime più tardi per far coincidere il periodo di raccolta con quello dei fagioli; in questo modo avrò molto spazio libero per il grano saraceno, sperem!DSC01285.JPG

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Orto

DSC01202.JPGL’orto, in questo periodo le piante più che crescere cercano di resistere al fresco esagerato; la scorsa notte si sono toccati i tre gradi di minima, ed è possibile che questa notte si replichi. Il grosso dei lavori è quasi terminato, rimane da concludere alcune bonifiche; le vangature sono pressochè terminate, ed anche le semine, a parte alcune carote e le barbabietole.  Manca anche il secondo giro di semine di fagioli e poco altro; il terzo campo di patate è appena stato messo. Farò senz’altro un paio di file di grano saraceno, nello spazio rimasto libero dai cavoli, ma questa volta si parla di fine giugno o inizio luglio, in modo che non possa continuare a produrre troppo a lungo, altimenti parte del raccolto andrebbe persa.
C’è una novità, un’oca ha iniziato la cova! Ormai da due settimane abbondanti, quella poveretta non esce quasi più dal nido; quando esce, lo fa per andare a fare il bagno e pulirsi, e per mangiare un po’ d’erba fresca. Se tutto va bene, verso inizio/metà luglio dovrebbero nascere al massimo 11 ochette, vedremo. Si cercherà di venderne qualcuna viva, per le altre toccherà imparare a fare il lavoro sporco, per farci qualche salame; ma se ne riparlerà la prossima primavera.
Alla prossima!

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Insalatine miste per la festa di Beltane

P1050516.JPGIn questo periodo abbondano piante buone per farci l’insalata, come le primule, il tarassaco, gli spinaci selvatici (il Buon Enrico), le ortiche, e l’acetosa. Nella foto un’insalata mista, fatta anche con i capperi del tarassaco, cioè i boccioli dei fiori ancora chiusi, tenerissimi. Le nuove foglioline e i germogli sono tenerissimi, e questo è il periodo giusto per gustarne a volontà!

A proposito, dal 4 al 6 maggio al Parco arcobaleno di Masserano a Biella (fraz. Cacciano) ci sarà la festa di Beltane, noi sicuramente ci saremo, molto probabilmente il sabato o la domenica, venite anche voi! Beltane, il fuoco luminoso che da avvio alla primavera, e speriamo!

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Prima vangata

P1050506.JPGSi comincia, a parte l’aglio e le cipolle messe un paio di settimane fa, a vangare sul serio. La primavera ancora non s’è vista, fa fresco, ma non tarderà molto, almeno spero; d’altronde non potevo aspettare ancora molto, almeno per le patate, visto lo stato avanzato dei germogli.
Quella vangata ieri e oggi è solo la prima aiuola delle tre destinate ad ospitare le patate, la prossima tra due o tre settimane, quando la luna sarà di nuovo calante, e poi l’ultima tra un mese o poco più.
Ho scelto le patate più sode, dove possibile, coi germogli tardivi e più corti possibile; quelle coi germogli troppo lunghi non vanno bene da seminare, in quanto hanno sprecato già una parte del nutrimento nel germoglio, ed infatti in genere risultano più molli delle altre.
A stretto giro, nei prossimi giorni, si vanga di nuovo per seminare il topinambur, che senz’altro come le patate non teme eventuali ritorni di gelo.
Alla prossima! P1050508.JPG

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Di nuovo a Milano

Stabile, Metropoli nel caos.jpgDi nuovo a Milano, per lavoro. Ogni volta che sto via per un po’ di tempo, arrivo a pensare che in fondo non è così male, Milano. Quando poi ci torno cambio immediatamente idea, peggio di così è difficile. Come si può vivere in così tanti, tutti concentrati in poco spazio, usando praticamente solo le macchine, con pochissimi spazi verdi. Un delirio, la follia, il panico.
Cosa fare quando si è bloccati in coda, oppure quando si viene superati a destra o tallonati da qualche iper nervoso, insomma tutte le volte che affiora la rabbia, il nervosismo o la disperazione? La solita soluzione, il distacco, il non attaccamento alla situazione. E’ la mente che interferisce con il nostro stato di quieta beatitudine, dunque occorre lasciare che la mente non ci influenzi. Facile a dirsi. C’è chi ci riesce in modo spontaneo e chi non ci riuscirà mai, se non ‘allenandosi’ con la meditazione, spegnendo il cervello.
La nostra essenza è simile a quella di un fiore, che esiste prendendo solo quello che è strettamente necessario, restituendo poi tutto alla natura da cui si è preso in prestito; ogni obbligo, ogni azione, ogni impegno oltre a quello è una forzatura che porta ansia e sofferenza, a meno che non si segua l’istinto e non la mente. 

Micro e macro cosmo

layar_realta_aumentata_software_iphone_android_intel.jpgChe cos’è la realtà – video

Un argomento cui ho già accennato nel mio blog, e di cui probabilmente parlerò ancora, pur sempre nei limiti della mia conoscenza (anzi prevale l’ignoranza) frammentaria; di seguito ripropongo i link.
E’ strabiliante la somilianza tra micro e macro cosmo, ovvero ipotizzando di poter osservare l’universo intero dall’esterno e ad una certa distanza, penso si vedrebbe qualcosa di simile ad un ‘individuo’, cioè un corpo in apparenza solido ma dinamico com’è il nostro. La stessa cosa si può dire, viceversa, del nostro corpo materiale: potendolo osservare da uno dei suoi atomi interni, si vedrebbe qualcosa di molto simile all’universo osservato dalla terra, in quanto entrambi in modo simile sono composti per la loro maggior parte da spazio vuoto, vacuum… strabiliante!
Non mi stupirebbe se si dovesse scoprire qualche analogia tra la nascita dell’universo e la nascita, in seguito al concepimento, di un qualunque individuo. 

http://erbario.myblog.it/archive/2008/10/09/godel-e-heisenberg.html
http://erbario.myblog.it/archive/2008/12/13/l-attimo-zen.html
http://erbario.myblog.it/archive/2009/06/10/fisica-quantistica-parte-2.html