Transumanza

DSC00575.JPGLa transumanza, nelle ultime tre settimane si è visto un gran movimento di animali, che vengono portati un po’ più in basso rispetto alle residenze in alta quota, negli alpeggi, durante il periodo estivo; il tutto prima che la neve blocchi i movimenti e i pascoli, in modo che si possano sfruttare nuovi prati prima di ricorrere al fieno.
Nel caos organizzato delle mucche che scendono, una sera, verso l’imbrunire, ci troviamo di fronte tre asine che vagano; è strano, tra poco farà buio, dovrebbero tornare alla stalla, e invece si sono perse. Ci giochiamo insieme per un po’, diamo loro qualche fiore di achillea che divorano. Poche ore dopo arriva il pastore, tutto preoccupato, a cercarle nella notte; passano la notte in una stalla quasi abbandonata, poi tornano a casa.DSC00573.JPG

Scambio semi 2010

fagioli.jpgEcco la lista delle sementi prodotte quest’anno, purtroppo non c’è molta varietà, ma in quantità discrete.

  • cavolo cappuccio cuor di bue grosso, è una meraviglia quando vanno a seme!
  • zucca mantovana
  • fagiolo stregone del piemonte
  • pisello cornettone (ne ho ancora pochi)
  • cicoria variegata di chioggia
  • rapunzia (oenothera biennis, specie selvatica)
  • bardana (arctium lappa, specie selvatica)
  • rosa canina

L’anno prossimo produrrò semi del rafano nero, del cavolo nero di toscana e del finocchio, oltre a questi. Ci sono diverse altre piante selvatiche di cui non sono riuscito a raccogliere i semi, ad esempio l’Angelica Archangelica, il Buon Enrico, il lupino selvatico e il cicerchione (lathyrus latifolius).
Riguardo le selvatiche, cerco in particolar modo il pisello montano (lathyrus montanus), quello di cui si consumano i piccoli bulbi piuttosto che i piselli prodotti.
Quest’anno effettuo solo scambi, quindi cerco:

  • sedano da costa
  • rapanelli (qualunque varietà)
  • barbabietole
  • finocchi
  • rape
  • porri
  • carote
  • zucchine

Chiunque sia interessato può contattarmi in privato oppure direttamente qui sul blog.
Ciao e grazie a tutti!

Una giornata tra i libri antichi

oldbook_800_800.jpgE’ sempre bello sentire l’odore della storia e del passato, poterlo toccare e rievocare con una buona lettura. Se vi dovesse capitare di passare in Valsesia, non perdete l’occasione di visitare Varallo Sesia, meraviglioso borgo antico, e soprattutto godetevi la possibilità di sfogliare qualche libro antico in questo negozietto a pochi passi dal ponte del fiume Mastallone. Non c’è solo antiquariato, ma anche libri usati di tutti i generi e un po’ di nuovo.
Non ve ne pentirete!
Potete acquistare anche online a questo indirizzo: http://www.librousato.net/ .

E’ figlia al silenzio la più bella sorte * Verrà dal silenzio, vincendo la morte, * L’eroe necessario. * Tu veglia alle porte. * Ricordati e aspetta.
Gabriele D’Annunzio

Vivo della mia morte, e, se ben guardo, * felice vivo d’infelice sorte; * e chi viver non sa d’angoscia e morte, * nel foco venga, ov’io mi struggo.
Michelangelo Buonarroti

Buon equinozio!

DSC00528.JPGBuon equinozio d’autunno a tutti!
Proprio oggi questo blog raggiunge le 40000 visite, da quando è cominciato nel gennaio 2008, non male.
Stanotte alle 3 circa la terra intersecherà il piano dell’eclittica, proseguendo poi il suo cammino con l’inclinazione di 23° circa, portando l’emisfero boreale verso il ‘buio’ che raggiungerà il suo culmine al prossimo solstizio.
Quest’anno il clima è stato un po’ pazzerello, brutto tempo fino a metà maggio e freddo precoce ad agosto, capita, è normale, o forse no?
Intanto godiamoci qualche fungo ogni tanto, come la mazza di tamburo nella foto (solo una sigh, ma che buona!).

Piccole delizie

Ecco alcune foto del raccolto di oggi e dei giorni precedenti.DSC00507.JPG
Questo è un piccolo contadino ‘al lavoro’, anche se l’unica cosa che riesce a fare bene per adesso è estirpare le piante di rafano nero.

 

 

 

DSC00503.JPGQuesto bel cesto è composto da aglio bianco, cipolle di Stoccarda e patate Desiree; le cipolle sono un po’ piccoline ma d’altronde son state curate poco…

 

 

 

DSC00502.JPGDSC00499.JPGEcco le altre zucche mantovane verso il termine del loro ciclo ed un fiore spuntato in mattinata; qui si vedono le vecchie foglie rovinate dal freddo di fine agosto, qui si sono raggiunti i 5 o 6 gradi per alcune notti.

 

DSC00494.JPGE per finire la prima parte del raccolto di patate e del fagiolo stregone.

Dell’oggi e del domani

DSC00493.JPGEccoci. Ebbene tutti converrete che il passato non esiste più, e il futuro ancora non esiste. Esiste solo l’adesso, e anche quello è in costante evoluzione, mutamento. Dunque non ha molto senso avere proprietà o desideri per il futuro, ne accumulare ricchezze o fare debiti, ne aver troppo attaccamento per alcunché.

Detto questo, uscirei comunque con il lanciafiamme per sterminare tutti i lumaconi che hanno ammazzato le piante delle zucche qui a fianco, nella foto, quindi predico bene e razzolo male; non lo faccio per amore nei loro confronti (eheh ehm) e perchè probabilmente diventeranno un futuro pasto proteico per le oche (si si ok ho detto probabilmente!). Non ho capito bene come mai la stessa pianta di zucca mantovana produce sia zucche verde chiaro (come queste) sia zucche verde scuro striate (foto a seguire), meravigliosa varietà della natura!

Seguiranno foto dei primi raccolti di patate e fagioli; questi ultimi sono miracolosamente risorti, col ‘caldo’ di questi ultimi giorni,  e hanno appena ricominciato a fiorire e a buttare foglioline nuove, incredibile!
Attenderò ancora qualche giorno prima di proseguire a raccogliere le patate, in quanto è possibile che esse continuino a crescere se la radice è ancora viva, nonostante la pianta sia già appassita. Vedremo.

Autunno o no?

DSC00421.JPGPrime avvisaglie dell’autunno, sbalzi di temperatura che certo non giovano alle colture nell’orto.
Il danno comunque è già stato fatto, col primo sbalzo freddo di agosto, subito patate e fagioli ne hanno risentito; in ogni caso sono cose da mettere in conto, soprattutto in un clima di montagna, quindi serve una maggior produttività (e più esperienza) per compensare eventuali problemi.
La prossima luna sarà ottima per i funghi, come lo è già stata la scorsa, qualche giretto è d’obbligo, anche solo per rilassarsi e meditare un po’.
Questi qui nella foto sono finferli e li ho trovati giusto sul sentiero, facendo legna; ma si trovano anche dei bellissimi boleti, un po’ smangiucchiati dalle lumache per via del ‘caldo’.

DSC00423.JPG

 

 

 

 

 

DSC00467.JPGNel frattempo sono riuscito, grazie all’ottimo forum dei micologi e botanici AMINT, a identificare una bellissima pianta che ho trovato vicino a casa; è la Aconitum Variegatum, una delle più velenose d’europa, quindi vietato toccarla!