Il manifesto del contadino impazzito

contadino.JPGTratto da: FioriGialli

Se amate il guadagno facile,
l’aumento annuale di stipendio,
le ferie pagate.
Se desiderate sempre più cose prefabbricate,
se avete paura di conoscere i vostri vicini di casa,
se avete paura di morire….
allora nemmeno il vostro futuro
sarà più un mistero per il potere,
la vostra mente sarà perforata in una scheda
e messa via in un cassettino.
Quando vi vorranno far comprare qualcosa
vi chiameranno,
quando vi vorranno far morire per il profitto
ve lo faranno sapere.

Ma tu, amica, amico, ogni giorno,
fai qualcosa che non possa entrare nei loro calcoli.
Ama la Vita. Ama la Terra.
Ama qualcuno che non se lo merita.
Conta su quello che sei e riduci i tuoi bisogni.
Fai qualche piccolo lavoro gratuitamente.
Non ti fidare del governo, di nessun governo,
e abbraccia gli esseri umani,
nel tuo rapporto con ciascuno di loro
riponi la tua speranza politica.
Approva nella natura quello che non capisci
e loda questa ignoranza,
perché ciò che l’uomo non ha razionalizzato
non ha distrutto.
Fai le domande che non hanno risposta.
Investi nel millennio,
Pianta sequoie.
Sostieni che il tuo raccolto principale
è la foresta che non hai piantato
e che non vivrai per sfruttare.
Afferma che le foglie quando si decompongono
Diventano fertilità:
Chiama questo “profitto”.
Una profezia così si avvera sempre.
Poni la tua fiducia
nei cinque centimetri di humus
che si formeranno sotto gli alberi
ogni mille anni.
Metti l’orecchio vicino e ascolta
I bisbigli delle canzoni a venire.
Sii pieno di gioia,
nonostante tutto,
e sorridi,
il sorriso è incalcolabile.
Finché la donna non si svilisce nella corsa al potere,
ascolta la donna più dell’uomo.
Domandati:
questo potrà dar gioia alla donna
che è contenta di aspettare un bambino?
Quest’altro disturberà il sonno della donna
vicina a partorire?
Vai col tuo amore nei campi.
Stendetevi tranquilli all’ombra.
Posa il capo sul suo grembo…
e vota fedeltà alle cose più vicine al tuo cuore.

Appena vedi che i generali e i politicanti
riescono a prevedere i movimenti del tuo pensiero,
abbandonalo.
Lascialo come un segnale per indicare
la falsa traccia,
la via che non hai preso.
Sii come la volpe che lascia molte più tracce del necessario,
alcune nella direzione sbagliata.
Pratica la meditazione.

libero adattamento del Manifesto di Wendell Berry

Ancora fiori

Aggiungo una foto del pisello cornettone rampicante, difficile da far arrampicare, non gli piacciono bastoni o sostegni, credo ci voglia una rete, vedremo di accontentarlo l’anno prossimo.

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Sbocciano i fiori, e non riesco a trattenermi dal pubblicarne qualche foto.
Insalata lattuga quattro stagioni, ha fatto questo bel fiore azzurro, spero di riuscire a raccoglierne i semi per l’anno prossimo; potrei provare a piazzarci un tutore con un grosso imbuto di carta, in modo che i semi cadendo ci finiscano dentro.

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A seguire i primi fiori della zucchina nana di Milano.

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E poi, di nuovo, una foto che mostra la piena fioritura delle patate.

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Patate, fiori e insetti

dsc00248.jpgdsc00247.jpgDa qualche giorno stanno sbocciando i primi fiori delle patate, meravigliosi!
Anche quest’anno fatico a contenere le erbacce, soprattutto nella foresta di piante di patate, dove difficilmente si può usare la zappa, per paura di rovinare le piante e i tuberi in fase di sviluppo.
Insieme ai fiori ho individuato un paio di individui di dorifora, coleottero molto insidioso perchè mangia le foglie della patata a ritmo sostenuto, richiamando altri parassiti a causa della linfa e degli escrementi che lasciano sulle piante.
Li ho eliminati, speriamo non ci siano altre larve nascoste; comunque sembra che lascino le uova (1 o 2 mm) sulle pagine inferiori delle foglie rivolte a est, quindi quando avrò tempo farò un controllo approfondito; dalla wikipedia, leggo che gli adulti di questi coleotteri compaiono quando la temperatura della sottosuolo (dai 25 ai 40 cm) raggiunge i 14°, dunque sembra essere arrivata l’estate anche in montagna.
Le coccinelle invece sono apparse già da un paio di settimane, e hanno già cominciato a compiere alacremente il loro lavoro, sterminando gli afidi dai fagioli; quest’anno ne ho viste anche del tipo giallo/ocra, oltre alle classiche rosse.
Sono apparse in gran numero anche le lucciole, che si cibano soprattutto di lumache e lumaconi (nonostante la differenza di mole, usano una specie di veleno per anestetizzarli), molto dannosi per i germogli e per le foglie.

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