L’Entità vivente

download.gifUna volta un mio amico mi ha parlato di Satana, dicendo che la parola ‘Diavolo’ deriva dal latino “Diábolus, -i” (e dal greco antico “Diabolos, -ou”) cioè “Colui che divide”. Detto così sembra una vera stronzata, eppure in parte è vero.

Satana non esiste affatto, però l’idea che ne abbiamo prende forma nel dualismo (colui che divide). Senza dualismo non può esistere Satana, cosi come non esisterebbero dolore/gioia, sofferenza/felicità, buio/luce, salute/malattia. Il dualismo non esiste perchè il nostro corpo è fatto di energia, non di materia, e quella energia è la stessa di tutti gli altri corpi e oggetti che compongono l’universo. La stessa identica, senza separazioni, e questo è stato osservato in fisica quantistica; tornerò su questo argomento in un prossimo post.

Dunque tutto, noi compresi, fa parte di una singola entità vivente, nessuna separazione, nessun dualismo. E’ evidente, proprio per questo motivo, che noi modifichiamo la realtà tramite questa energia che ci compenetra tutti: pensate a una persona gioiosa che contagia chi gli sta attorno; o al contrario pensate quando siete di cattivo umore, o depressi, tutto intorno a voi sembra più grigio; potrei citare mille altri esempi.

Con questo non voglio dire che se uno viene da voi con una motosega per staccarvi la testa, voi non muoriate; voglio dire che col giusto modo d’essere non potrà mai capitare che uno venga da te con una intenzione simile. Dunque pensare sempre che ci sia Satana dietro l’angolo pronto a ghermirci, ci porterà a far succedere qualcosa di spiacevole. E non ha senso far del male agli altri (persone o animali) perchè la nostra energia è la stessa, la stessa entità vivente per tutti! Se si fa del male a un altro, quindi, l’abbiamo fatto a noi stessi, quel male ci tornerà indietro, magari sotto altra forma.

Dunque non attacchiamoci alle forme che prende questa realtà: è un’illusione, in costante mutamento e impermanente.
Non agiamo pensando al bene o al male: l’azione realmente spontanea è quella giusta.
Non desideriamo troppo: il desiderio crea la mancanza proprio per poi poter realizzare il desiderio stesso.
Non pensiamo troppo al futuro o al passato: esiste solo l’attimo presente.

La vacuità è lo stato potenziale in cui tutti i fenomeni che compongono la realtà possono crearsi e interagire; quindi la vacuità è l’essenza ultima della entità vivente. Vivete in pieno la vostra vacuità, compite con vacuità ogni vostra azione quotidiana.