Conserve

DSC00598.JPGLa conservazione degli ortaggi diventa fondamentale quando non è più possibile lasciarli nel campo; un po’ per il freddo e la neve, un po’ per non superare il periodo ottimale di raccolta, a seconda del tipo di ortaggio.
Conservare gli ortaggi allo stato naturale non è sempre possibile ne conveniente; ad esempio, gli ortaggi da foglia (cavoli, insalate) non si possono conservare, se non per pochissimi giorni, nemmeno ad una temperatura da frigorifero, tantomeno congelati. Gli ortaggi da radice o da fusto (ad esempio ravanello o rafano, finocchio, rape, barbabietole) si conservano un po’ di più alle basse temperature, ma difficilmente si supera il mese, ed in ogni caso la qualità del vegetale ne risente parecchio.
Gli unici conservabili senza problemi, per quanto mi viene in mente, sono i legumi (fagioli, piselli) e i tuberi (patate); questi, riposti in luoghi non troppo umidi e freschi, seccano spontaneamente o vanno in ‘letargo’ senza perdere qualità.
Le conserve sotto barattoli di vetro sono la soluzione ottimale, ma preparare conserve non è così semplice come potrebbe sembrare. Innanzitutto è necessario che i vasetti siano perfettamente sterili al momento dell’uso, previa bollitura dei contenitori; poi è necessario che questi si chiudano ermeticamente, per evitare marciumi o degradi dannosi per la salute.
Sto sperimentando diversi metodi per le conserve, in modo da ottenere prodotti nel modo più naturale possibile, senza rovinare le caratteristiche nutritive degli ortaggi, mantenendo comunque un buon livello di gusto. Ad esempio, rafani e ravanelli o barbabietole sotto aceto o in salamoia, con pizzichi di alloro e aglio; oppure cavoli stufati nel sugo, ed altro; vedremo quali metodi daranno i risultati migliori. Ogni consiglio è ben accetto!

DSC00600.JPGDSC00599.JPGQui di fianco qualche finocchio, con relative radici, ottime da mangiare fresche.

Lista sementi

foto_226.jpgPubblico una lista delle sementi che coltivo e riproduco in un clima fresco prealpino.
Chiunque fosse interessato a riceverne alcune, può contattarmi sul blog o in privato all’indirizzo sincontr@yahoo.it .
Tutte le sementi elencate sono coltivate e riprodotte con metodi biologici, senza fertilizzanti o diserbanti chimici, e con impollinazione libera, senza forzature.
Ritengo fondamentale lo scambio di semi biologiche, per conservare il più possibile la biodiversità delle diverse varietà di ortaggi, evitando la perdita di vigore e di caratteristiche derivanti da ibridi o ogm.

Attualmente disponibili (10/2009)

  • fagiolo rampicante Stregone
  • pisello rampicante Cornettone
  • cipolla bianca di Stoccarda
  • aglio bianco
  • patata rossa Desiree
  • patata gialla di Valsesia (non conosco la varietà originaria)
  • zucca Mantovana
  • atreplice rosso
  • Buon Enrico (spinacio selvatico di montagna)
  • Bardana

Disponibili in futuro

  • cavolo verza di Castelnuovo
  • cavolo cappuccio Cuore di Bue grosso
  • cavolo nero di Toscana
  • spinacio Matador
  • rabarbaro officinale