Tratto dal sito di Civiltà Contadina, www.biodiversita.info
Ogni inverno troveremo in vendita i bulbilli di cipolla, quelle cipolle in miniatura che trapiantate in primavera daranno velocemente una cipolla di grande dimensione. Non vi stupirà sapere che la produzione di tutti questi bulbi è all’estero e che in Italia si è persa anche la ricetta su come creare i bulbilli da trapianto.
Eccone una se volete disporre delle vostre proprie cipolline ottenute da seme di varietà locale.
Eccone una se volete disporre delle vostre proprie cipolline ottenute da seme di varietà locale.
Si prepara un letto di semina molto piccolo, 2-3 metri quadrati, o una linea di semina larga con largo anticipo prima dell’inverno e all’inizio primavera spargere circa 30 gr. di seme in una fila di 5 cm di larghezza e 7 metri di lunghezza. Non diradare affatto le piantine che nasceranno, il crescere così vicine le manterrà piccole. In tardo luglio estrarre le piante dalla terra prima che raggiungano i 2 cm di diametro. Più piccoli sono i bulbilli più grosse saranno le cipolle che ne usciranno l’anno seguente e meno possibilità ci saranno che la pianta monti a fiore. Ogni bulbillo che supera i 2,5 cm in diametro sarà buono per farci le cipolline in agrodolce, ma non da trapiantere. Si lasciano le cipolline al sole dopo che sono state levate dal terreno per 7-10 gg e poi si rimuove il gambo ormai secco. Si conservano fino a primavera seguente in un locale secco e ventilato, ma non esposto alla possibilità di gelo. A inizio primavera il trapianto: se il terreno è argilloso e duro si preme con delicatezza il bulbo sulla superficie, se è sabbioso lo si può premere un po’ più profondo ma non da coprirlo di terra.
Come autoprodursi i bulbilli di cipollaultima modifica: 2008-04-04T13:17:00+02:00da
Reposta per primo quest’articolo
si ma questi “bulbilli” dove si trovano? all’unes ci sono? eheheheh…. ps. metti il link al banner “olimpiadi” ciao emi buona giornata domani sei a casa? o vai su?