Infuso di Betonica

0eee1fb0cd4a0caea6ab6477987de983.jpgSi utilizzano le foglie e i fiori, le sostanze presenti sono : tannino, stachidrina, colina, betaina.
Proprietà medicinali: astringenti, digestive, anticefaliche, antiinfiammatorie, vulnerarie e sedative in generale.
Si prepara come infuso o estratto fluido ed è utile per raffreddori di testa (la polvere di betonica se aspirata fa starnutire). Ha una azione specifica nelle cefalee. Inoltre è cicatrizzante, per uso esterno. E’ valido anche per chi ha problemi di eliminazione degli acidi urici.
Si raccoglie a Febbraio, Marzo o Aprile, appena fiorisce o durante la fioritura.
Il problema dell’uso della Betonica è che ne esistono alemno una sessantina di varietà, difficili da distinguere una dall’altra, anche se più o meno tutte hanno proprietà simili; tuttavia la Betonica officinalis è più alta e presenta fioriture più estese lungo il gambo.

Personalmente non l’ho ancora provata, ma siccome sembra efficace contro i mal di testa, problema che mi affligge ogni tanto, vi farò sapere. 

La betonica è anche utilizzata in fumigazione contro le infezioni delle vie respiratorie e l’enfisema.
In passato era usata al posto del tabacco.

Curiosità

  • Nel Medio Evo, e prima ancora in Egitto, si attribuivano alla nostra pianta poteri magici e si usava per curare qualunque male.
    La pianta (data la sua popolarità) ha originato nel tempo diversi modi di dire; nel Veneto, ad esempio si usa la frase “Conosciuti come la betonica” per indicare qualcosa che è sulla bocca di tutti. Oppure il proverbio “Utile come l’erba betonica” per indicare qualcosa impiegabile per parecchi usi.
  • La betonica era una della molte piante usate dalle donne che poi furono chiamate streghe: i suoi molti usi terapeutici la fecero diventare simbolo di chi sta sempre in mezzo e vuol sapere tutto.
  • Betonica, dal latino vere tonica, veramente tonica, con allusione alle proprietà della pianta; secondo Plinio deriverebbe da Vettonica, per il suo impiego presso i Vettoni, abitanti dell’antica Lusitania.
  • Antonio Musa, medico di Augusto, dedicò un libro alla pianta: De Vetonìca libellus, nel quale la segnalava utile in 48 malattie. Fu più discreto Apuleio Platonico che nel De viribus herbarum, le assegnava 35 indicazioni.
  • Testimonianza della fama goduta dalla pianta sono alcuni proverbi e modi di dire: «Di quegli uomini che sanno tutto, che fanno tutto, che si cacciano dappertutto, e che hanno faccende con tutti si diceva: conosciuti come la Betonica; di una cosa utile a diversi usi, giovevole in molte bisogna, si faceva l’elogio col dire che aveva più virtù della Betonica; ed a mostrarne il pregio e l’importanza si consigliava: vendi la tonica e compra la Betonica».9de45851f99e475c605fab116e3b7606.jpg213f091a2662346f7265c5b4e73e95c0.jpg
Infuso di Betonicaultima modifica: 2008-03-05T09:50:00+01:00da providence_77
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Un pensiero su “Infuso di Betonica

  1. avevo sentito dire “betonica” in senso di aggettivo, “quella signora è una betonica”, ma non ricordo per cosa si intendesse dire… forse in senso di sedativo… cioè una persona che ascoltandola ti addormenti… bhè, in certi casi potrebbe tornare utile 😉

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