Semprevivo Montano

e936ddcc0a036723b7223260ce863987.jpgIl Semprevivo Montano (Sempervivum Montanum) è una pianticella grassa semplice semplice, che ha sempre esercitato un grandissimo fascino su di me. Mi ha stregato, fin dalle prime volte che l’ho vista nelle verdi valli del trentino, quand’ero ancora un ragazzino.

Era la prima pianta che vedevo crescere sopra i sassi nudi, ma come niente terra?
Infatti è una pianta  super resistente, siccità, umido, caldo, freddo, lei è sempre li, immortale, forse dovevano chiamarla Immortalis, ma rende bene anche Sempervivum!
Certo, se le condizioni ambientali non sono le sue preferite (secco e soleggiato, non troppo caldo e freddo a volontà) magari non fa il fiore, però le sue rosette carnose e simpatiche sopravvivono, e con il loro fittone strisciante si spostano  e si allargano, un po’ di qua un po’ di la, su o giù.

Poi ho scoperto che possiede diverse proprietà non indifferenti : il liquido lattiginoso delle foglie cura i calli, le dermatosi, è efficace su tagli, abrasioni, graffi, ed in genere fa bene alla pelle, appunto.
Ma non solo, scopro che in passato veniva consumata come insalata dalle popolazioni montane, dato il suo sapore gradevolissimo; ci sono diverse sottospecie del Semprevivo, diffuse in tutta italia (grandifoglie, arachnoideum o ragnateloso, tectorum, montano, dolomiticum; la sottospecie più rara è il dolomiticum, che è l’unico ad avere fiori gialli e di cui conservo da diversi anni alcune rosette che però non riescono a fiorire vista l’umidità della pianura padana.
E’ conosciuta e coltivata almeno dal IV secolo avanti Cristo, dai Greci; si credeva fosse stata donata da Giove per proteggere le case dai fulmini e dalle calamità, perchè la specie più diffusa, chiamata appunto Sempervivum Tectorum, cresceva anche sui tetti delle case. Quest’uso è documentato da un editto di Carlo Magno che ne ordinava la coltivazione; inoltre strapparla o sradicarla veniva considerata fonte di disgrazie e iatture.
Pare che nell’antichità venisse dato un po’ di succo di S. da bere ai neonati nel primo venerdì dopo la nascita, per proteggerli dalle convulsioni e assicurare una lunga vita. Nelle campagne francesi è viva la credenza che una mucca che mangia una pianta di semprevivo vada in amore.

Proprietà
Emolliente
Rinfrescante
Antiinfiammatoria

bfe092d24f54ceaad3e405f5046d4450.jpg48fbe97465fdb1e58f8eee44f62030bd.jpg