Rivoluzione delle coscienze

cavalieri.jpgSperiamo ci sia e presto, così non si va avanti per molto.
Le abitudini e la frenesia hanno letteralmente catturato la maggior parte della gente nel mondo (non solo occidentale), impedendo loro di avere una visione di cosa sta succedendo effettivamente intorno a loro, e dentro di loro. Ci si trova all’interno di un vortice, un buco nero, dentro il quale si è ciechi, si accettano le peggiori nefandezze senza nemmeno farci troppo caso.
Sarebbe sufficiente fermarsi un attimo e guardarsi da fuori (oppure guardarsi da dentro, è lo stesso), guardare il mondo e la vita come se uno spettatore distaccato e disinteressato guardasse dal cielo. Sarebbe sconvolgente, provate a immaginare, senza che mi metta a elencare la solita catena di obbrobi.
L’altra sera stavo guardando il film ‘Il pianeta verde’ (qui il link di wikipedia), in cui la gente vive in piccole comunità unite, in totale armonia con la natura e con sè stessi, in un mondo verde e puro dove cibo e acqua sono disponibili ovunque.  Anche loro sono andati vicini all’autodistruzione nel loro passato (nella loro preistoria), durante il periodo industriale, delle gerarchie, del controllo e del potere, della speculazione e del guadagno. Una di loro, una particolarmente coraggiosa, si offre per tornare sulla terra a controllare a che punto si sia arrivati, e il risultato è una perfetta visione dall’esterno della situazione oggettiva sulla terra, che è agghiacciante.
D’altro canto siamo tutti responsabili di questo scempio, ed è necessario che ognuno di noi si renda conto in prima persona delle proprie responsabilità, che ognuno prenda coscienza anche solo delle proprie abitudini, prima di poter cambiare qualcosa.

L’uomo semina un pensiero e raccoglie un’azione,
semina un’azione e raccoglie un’abitudine,
semina un’abitudine e raccoglie un carattere,
semina un carattere e raccoglie un destino.