Sambuco, credenze

8aa8a79c7d289c6256a1c786836d5601.jpgIl sambuco è un arbusto particolare: i fiori emanano un forte profumo dolciastro, mentre le foglie hanno un aroma decisamente sgradevole, in deciso contrasto con il piacevole aroma dei fiori. Questa sua duplice essenza si ritrova anche nelle tradizioni antiche: in Germania era chiamato “l’albero di Holda”. Holda era una fata del folklore germanico medievale, dai lunghi capelli d’oro che abitava nei sambuchi situati vicino a laghi e corsi d’acqua. Talvolta Holda poteva apparire come una vecchia strega e in Inghilterra si sosteneva addirittura che il sambuco non fosse un arbusto qualsiasi, ma addirittura una strega che aveva assunto le sembianze di una pianta. Tuttavia nei suoi riguardi prevalevano le credenze positive, che ne
esaltavano le proprietà magiche e benefiche, tanto che fino all’inizio del secolo i contadini tedeschi si levavano il cappello , come segno di grande rispetto, quando lo incontravano nel loro cammino, ed era sempre presente vicino ai monasteri ed alle case perché si diceva che proteggesse da serpi, mali e malie. Le sue doti erano talmente grandi che il famoso flauto magico delle leggende germaniche non era altro che un ramoscello di sambuco svuotato del suo midollo. Per avere i suoi poteri eccezionali, che proteggevano dai sortilegi, doveva però essere tagliato in un luogo dove non fosse possibile udire il canto del gallo.

Tratto da un documento redatto da:
Il Giardino di Pimpinella – fattoria didattica
Via Medelana 23
40043 Luminasio (BO)

Altre curiosità
dal Sambuco è possibile ricavare varie tinture: nera dalla corteccia, verde dalle foglie, blu o lilla dai fiori e rosso scuro dalle bacche, che venivano usate spesso per colorare il vino di rosso scuro. Il legno che si ricava dal tronco è tenero e di color bianco – giallastro, può essere usato per costruire piccoli oggetti, quali giocattoli, pettini e cucchiai di legno. Generazioni di bambini hanno svuotato i fusti di questa pianta per farne fischietti e cerbottane.82acbf10eb7ea494f5dd084f53be5b5a.jpg

Sambuco, credenzeultima modifica: 2008-03-21T09:00:00+01:00da providence_77
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3 pensieri su “Sambuco, credenze

  1. e la “Sambuca” deriva dal sambuco? perchè sà di anice? ma sà di anice perchè la “Sambuca” è fatta con l’anice, o perchè il sambuco sà di anice? ma l’anice che è quello azzurro, il ghicciolo al puffo, non è allucinogeno? perchè?

  2. ciao. Grazie per la visita e per aver lasciato un commento. Ho in mente di tornare sull’argomento della ‘smaterializzazione’, forse domani stesso. Nel frattempo ti auguro una buona Pasqua.

  3. sono a casa di emi e bevo il caffè.leggo il tuo post sul sambuco.
    dovrei prendere regolarmente un medicinale aromatizzato al sambuco ma non lo prendo mai, ma mai..è troppo amaro e poi ho scoperto che basta poco per stare meglio anche senza intrugli chimici.ma a causa di quelle gocce per la circolazione cosi’ terribili da mandare giù io non riesco più a sopportare l’aroma l’odore il sapore il retrogusto di tutto quello che sa di anice sambuca e sambuco.però è una bella pianta.l’ho cercata sugli erbari che ho a casa.non ne ho mai vista una dal vivo.avendola vista solo in foto non so bene stimarne la grandezza reale.
    davanti alla mia porta di casa ci sono tanti vasetti con piante e talee.amo vedere che crescono e cambiano colore nel tempo e mettono nuove foglie.perchè ti piacciono le piante?un bacio a

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