Urinoterapia?

E’ da un po’ di tempo che mi imbatto in questa parola, Orinoterapia, tutte le volte in termini molto positivi.
Ad una prima ricerca, quasi necessaria in questi casi di coincidenze insistenti, sembra sia stata usata nella cultura popolare antica e rurale come rimedio a diversi tipi di disturbi.
In precedenza ricordo che era stato suggerito come rimedio popolare antico contro un disturbo che ora non ricordo, e forse si applicava con frizionamento sulla pella.
Do un’occhiata al sito CICAP, giusto per controllare un’opinione opposta a scopo di verifica, e mi trovo un aricolo RIDICOLO e ASSURDO, contrario a priori, cosa che deve essere una caratteristica del CICAP.
Dovrò approfondire la questione, ora non ne ho il tempo, le premesse sembrano interessanti, se qualcuno ne sa’ qualcosa…

Urinoterapia?ultima modifica: 2008-02-20T14:20:37+01:00da providence_77
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5 pensieri su “Urinoterapia?

  1. A tal proposito è interessante notare come già millenni fà, esisteva un uso rituale della “Bevanda degli Dei”, conosciuta come Soma, tra i Veda, come Haoma dell’Avesta iraniano, in uso già presso le popolazione Indoariane, e ancora in tempi recenti, tra i Koriachi.

    Questo uso era legato al’amanita muscaria, i cui principi attivi si trasmettono e rimangono inalterati nelle urine. Si raccontano diverse storie che narrano dell’uso dell’urina per prolungare gli effetti spicoattivi
    del fungo, tanto che veniva conservata e bevuta in diversi momenti.

    Molto interessante il libro “Amanita Muscaria” di Giorgio Samorini, leggibile online qui: http://digidownload.libero.it/maloca/SAMORINI.HTML#_Toc1385012

  2. zero, mi spiace ma sta cosa dell’urinoterapia non mi trova tra i suoi proseliti…. non sò il perchè….

  3. Interessante il libro, lo leggo appena ho un po’ di tempo.
    Riguardo l’urinoterapia, ovviamente una alimentazione tendente al vegetariano migliora sicuramente gli effetti terapeutici.

  4. ho conosciuto una persona assidua sostenitrice dell’urinoterapia.
    praticamente raccoglieva quotidianamente la propria pipì e la classificava in tre bicchierini (visti coi miei occhi).non usava la prima ma quella che esce dopo un po’.questa persona è maschio quindi credo che l’operazione fai la pipì-aspetta un secondo-metti il bicchiere-togli il bicchiere senza sbrodolare/arsi fosse più semplice.
    dunque diceva seguendo consigli di esperti naturopati (di cui ho letto stralci di libri):usare solo la prorpia urina; assumerla per via orale ogni giorno; utile da frizionare su infiammazioni tipo brufoli.
    il tutto perchè l’urina essendo sostanza di scarto contiene agenti patogeni, batteri e cose così che se reintrodotti nel corpo favoriscono il formarsi di anticorpi più attrezzati in virtù del fatto che le schifezze scartate sono già state dentro di noi e quindi non produrrebbero danni o malanni.
    io però non ci provo.

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